Teatro

Gran finale per lo Status Quo Festival

Gran finale per lo Status Quo Festival

Ieri si è conclusa la tre giorni dello Status Quo Festival 2009, Beha, Valerio Aprea, Laura Mars, Anrea Riscassi e Babilonia Teatri gli ospiti che si sono susseguiti sul palco del castello di Casalgrande. Alla sua terza edizione il festival ha confermato l’importanza di parlare di argomenti di attualità, di senso civico, di partecipazione. Il tema al quale il festival è stato dedicato Libertà di informazione –Sapere è potere- è stato apprezzato dal numeroso pubblico nelle tre serate e ha creato in diverse occasioni polemiche confermando il suo valore culturale e l’estremo bisogno di questo paese e dei suoi cittadini di rimpadronirsi di un senso critico slegato dalla divisione destra/ sinistra, un senso di analisi fondato sulla conoscenza e consapevolezza della verità. Il festival che nel 2009 ha subito forti tagli, come gran parte delle iniziative culturali italiane, e che traballante ha visto la sua realizzazione grazie alla forza e alla passione dell’associazione Quinta Parete e del Teatro De Andrè e dell’estrema disponibilità degli ospiti artisti rischia ora di morire, nonostante sia apprezzato, partecipato, conosciuto a livello nazionale e un lustro per il territorio, per le scelte che in questo Paese si fanno nei confronti della cultura e soprattutto della cultura che parla di verità e che critica. E’ dovere di tutti fare tesoro e mantenere vive iniziative di questo tipo, che vengono dal basso e che sono slegate da obblighi e “compromessi”. E dovere del pubblico chiedere proposte culturali di questo tipo e sostenerle creando un’ opinione pubblica a loro favore. Oliviero Beha nella sua presentazione di sabato 4 luglio, ha tenuto banco per un ora e mezza parlando dello sfacelo culturale e sociale del nostro Paese, ha concluso dicendo che l’unico modo per rimettersi in piedi “è ricominciare da sé, dalla propria etica, morale, fare delle scelte personali” che non ripropongano il modello mafioso del baratto di favori in nome del potere. Anche Andrea Riscassi, raccontando di Anna Politkovskaja ha parlato di verità e di giustizia ha raccontato di un esempio che dovrebbe farci riflettere e che è meno lontano di quello che sembra.. Status Quo Festival che ha inaugurato con le parole di Maria Consagra (“E’ raro che un gruppo di giovani si aggreghi e si radichi su un territorio per essere un punto di riferimento culturale ed etico. Proprio in questo momento culturale in cui i furbacchioni vengono stimati è una rarità che un gruppo di giovani artisti si dia da fare concretamente per raggiungere i proprio obiettivi.”), ha ascoltato grandi riflessioni e supportato forti intenzioni di cambiare, cambiare concretamente il modo di concepire il senso civico e quindi il modo di vivere e di scegliere. La nostra speranza è che anche nel 2010 gli enti che hanno appoggiato il festival e patrocinato (Teatro De Andrè, Regione Emilia Romagna, Provincia di Reggio Emilia e Comune di Casalgrande, la Fondazione Pietro Manodori) riappoggino il progetto ampliando il contributo per far si che il livello della proposta e le condizioni con le quali viene organizzata siano adeguate al calibro degli ospiti rpesenti. L’associazione Quinta Parete ringrazia ancora l’associazione Progettarte, Enneti –Notizie Teatrali-, Emergency , News, Arci Fuoriorario, tutte le persone che con cuore hanno fatto si che il festival andasse in scena.